Il Cortisone, o meglio, i farmaci al cortisone sono comunemente utilizzati per curare alcune patologie, come le allergie, le infiammazioni, ma anche i dolori reumatici in quanto questi sono la conseguenza di uno stato infiammatorio. Si tratta di farmaci che comunque vanno assunti sotto il controllo del medico e dietro sua prescrizione, anche perché possono avere degli effetti collaterali, anche se va detto che nelle fasi acute, come in una violenta reazione allergica, si rivelano essere dei veri salvavita. Nei soggetti che però già seguono una terapia antiaggregante, come coloro che soffrono di patologie cardiovascolari o come coloro che si sono di recente sottoposti ad un intervento di angioplastica con applicazione di stent, i farmaci al cortisone sono da evitare in quanto potrebbero accrescere anche severamente il rischio emorragico.
La natura però come al solito ci mette a disposizione alcuni prodotti che possono sostituire egregiamente i farmaci al cortisone, anche se non possono essere rapidamente efficaci, quindi non adatti ad affrontare una grave reazione allergica, tuttavia possono creare i presupposti per evitare di ricorrere a tali farmaci che, è bene ricordare, non sono esenti da effetti collaterali come irritabilità, gonfiori, aumento della pressione e della glicemia, aumento ponderale soprattutto se presi per lunghi periodi, e altro ancora. Le alternative naturali sono invece prive di tali effetti, fatta eccezione probabilmente per le limitazioni imposte ai soggetti in cura antiaggregante. In questi casi è meglio rivolgersi al proprio medico per verificare la possibilità di assumere o meno i prodotti naturali alternativi. Ma vediamo di quali prodotti si tratta.
In primo luogo la curcuma, il cui più importante principio attivo, la curcumina, ha un elevato effetto antinfiammatorio, e altre straordinarie proprietà. È presente anche nel Curry, la miscela di spezie di origine orientale che viene molto spesso utilizzata in cucina. La curcumina è oggetto di sempre più numerosi studi, proprio per le sue proprietà che sembrano andare molto al di la del semplice effetto antinfiammatorio, tanto è vero che sembrano essere sempre più convincenti le sue proprietà anticancro. L'azione antinfiammatoria della curcumina è notevole, solo che perché questa sia soddisfacente, è necessario assumerne una dose elevata, quindi non quella che viene solitamente utilizzata in cucina. Attenzione però al potenziamento del rischio emorragico, per i soggetti citati in precedenza, per cui è necessario parlarne con il proprio medico prima di utilizzarla più che occasionalmente.
Il Ribes Nero, il cui nome botanico è Ribes Nigrum, particolarmente efficace sotto forma di gemmoterapico. Anche in questo caso molti studi hanno dimostrato le sue proprietà antinfiammatorie, ma anche quelle di potenziamento del sistema immunitario, in particolar modo nel lungo periodo, e soprattutto per le allergie. Si tratta quindi di un rimedio naturale del tutto privo di effetti indesiderati, che potrebbe aiutare a stare meglio.
Lo zenzero, dotato anch’esso di un eccellente effetto antinfiammatorio, si è rivelato esser particolarmente efficace nella cura e prevenzione dell’artrite. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Copenhagen ha evidenziato che i vantaggi ottenuti dai pazienti affetti da artrite sia con l’utilizzo di farmaci al cortisone che con l’estratto di zenzero, sono praticamente del tutto equivalenti. Questa spezia quindi, priva del resto di effetti collaterali, andrebbe più seriamente presa in considerazione, come del resto anche i prodotti naturali citati in precedenza, anche perché perfetti per prevenire le malattie cardiovascolari che come è noto sono in, molti casi la conseguenza di una persistente condizione infiammatoria, anche se non avvertita dal paziente.
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Il Cortisone, o meglio, i farmaci al cortisone sono comunemente utilizzati per curare alcune patologie, come le allergie, le infiammazioni, ma anche i dolori reumatici in quanto questi sono la conseguenza di uno stato infiammatorio. Si tratta di farmaci che comunque vanno assunti sotto il controllo del medico e dietro sua prescrizione, anche perché possono avere degli effetti collaterali, anche se va detto che nelle fasi acute, come in una violenta reazione allergica, si rivelano essere dei veri salvavita. Nei soggetti che però già seguono una terapia antiaggregante, come coloro che soffrono di patologie cardiovascolari o come coloro che si sono di recente sottoposti ad un intervento di angioplastica con applicazione di stent, i farmaci al cortisone sono da evitare in quanto potrebbero accrescere anche severamente il rischio emorragico.
La natura però come al solito ci mette a disposizione alcuni prodotti che possono sostituire egregiamente i farmaci al cortisone, anche se non possono essere rapidamente efficaci, quindi non adatti ad affrontare una grave reazione allergica, tuttavia possono creare i presupposti per evitare di ricorrere a tali farmaci che, è bene ricordare, non sono esenti da effetti collaterali come irritabilità, gonfiori, aumento della pressione e della glicemia, aumento ponderale soprattutto se presi per lunghi periodi, e altro ancora. Le alternative naturali sono invece prive di tali effetti, fatta eccezione probabilmente per le limitazioni imposte ai soggetti in cura antiaggregante. In questi casi è meglio rivolgersi al proprio medico per verificare la possibilità di assumere o meno i prodotti naturali alternativi. Ma vediamo di quali prodotti si tratta.
In primo luogo la curcuma, il cui più importante principio attivo, la curcumina, ha un elevato effetto antinfiammatorio, e altre straordinarie proprietà. È presente anche nel Curry, la miscela di spezie di origine orientale che viene molto spesso utilizzata in cucina. La curcumina è oggetto di sempre più numerosi studi, proprio per le sue proprietà che sembrano andare molto al di la del semplice effetto antinfiammatorio, tanto è vero che sembrano essere sempre più convincenti le sue proprietà anticancro. L'azione antinfiammatoria della curcumina è notevole, solo che perché questa sia soddisfacente, è necessario assumerne una dose elevata, quindi non quella che viene solitamente utilizzata in cucina. Attenzione però al potenziamento del rischio emorragico, per i soggetti citati in precedenza, per cui è necessario parlarne con il proprio medico prima di utilizzarla più che occasionalmente.
Il Ribes Nero, il cui nome botanico è Ribes Nigrum, particolarmente efficace sotto forma di gemmoterapico. Anche in questo caso molti studi hanno dimostrato le sue proprietà antinfiammatorie, ma anche quelle di potenziamento del sistema immunitario, in particolar modo nel lungo periodo, e soprattutto per le allergie. Si tratta quindi di un rimedio naturale del tutto privo di effetti indesiderati, che potrebbe aiutare a stare meglio.
Lo zenzero, dotato anch’esso di un eccellente effetto antinfiammatorio, si è rivelato esser particolarmente efficace nella cura e prevenzione dell’artrite. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Copenhagen ha evidenziato che i vantaggi ottenuti dai pazienti affetti da artrite sia con l’utilizzo di farmaci al cortisone che con l’estratto di zenzero, sono praticamente del tutto equivalenti. Questa spezia quindi, priva del resto di effetti collaterali, andrebbe più seriamente presa in considerazione, come del resto anche i prodotti naturali citati in precedenza, anche perché perfetti per prevenire le malattie cardiovascolari che come è noto sono in, molti casi la conseguenza di una persistente condizione infiammatoria, anche se non avvertita dal paziente.
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